giovedì 13 gennaio 2011

"La Musica Popolare e Amatoriale dal 1861 ad oggi"

Centocinquant’anni dell’Unità d’Italia: il Comune di Sezze aderisce all'iniziativa 
"La Musica Popolare e Amatoriale dal 1861 ad oggi". 
Il Comune di Sezze ha aderito all'iniziativa "La Musica Popolare e Amatoriale dal 1861 ad oggi", promossa dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Martedì 18 gennaio alle ore 17,30 si terrà, contestualmente ad altri comuni d’Italia, il Consiglio Comunale in cui sarà conferito il riconoscimento di “Gruppo di Interesse Comunale” alla “Corale S. Carlo” e al coro polifonico “InCantu”.
Tale onorificenza è attribuita a quei gruppi che promuovono una meritoria attività culturale in favore della gioventù oltre alla partecipazione garantita e continua con esecuzioni musicali, in occasione delle manifestazioni e degli avvenimenti sociali che si svolgono durante l’anno, promuovendo così anche una sorta di attività di tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale.
Le delibere consiliari saranno trasmesse al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che li proporrà al Consiglio dei Ministri.
I Gruppi di Musica Popolare e Amatoriale, infatti, saranno riconosciuti di “Interesse Nazionale”  con direttiva del Presidente del Consiglio.
Nel mese di febbraio i Comuni che avranno aderito all'iniziativa avranno la possibilità di allestire per una settimana uno spazio presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, dove si potranno promuovere le importanti ricchezze territoriali e valorizzare il patrimonio culturale.
La settima d'esposizione si chiuderà con il concerto o l'esebizione del gruppo riconosciuto d'Interesse Comunale che espone.

lunedì 10 gennaio 2011

Zampogna è cultura

Zampogna è Cultura !
Un patrimonio di saperi e memorie da conoscere e da salvaguardare
Un mondo musicale vivace e in continua evoluzione
Anziani musicisti, nuove sonorità
PROGRAMMA15 Gennaio 2010
ITRI (LT) - Museo del Brigantaggioore 17,00 - PROIEZIONE
Ma che storia, di Gianfranco Pannone
Estratto dal film prodotto dall’Istituto Luce per il 150° Anniversario dell’Unità d’italia
ore 18.00 - SEMINARIO di STUDI
Musiche e Memorie. I Canti popolari risorgimentali,
 a cura di Vincenzo Padiglione
ore 19.00 - CONCERTO di APERTURA
Suoni sulle strade dei Briganti CAMPODIMELE (LT) - Auditorium Comunale
ore  21.00 - CONCERTO
Corde e Bordoni, con Ambrogio Sparagna & Ensemble “Dicendo vola vola” 
 16 Gennaio 2010MARANOLA (LT)Piazzetta S. Antonio Abate
ore 10.00 - MUSICA del BUON MATTINO
Musiche di Processione con Zampognari degli Aurunci
Madonna degli Zampognari 
ore 10,30 -  CANTI VOTIVI 
Voci di Sicilia con Eleonora Bordonaro
Centro Studi ”A. De Santis” Torre Cajetani
ore 10.45 - PROIEZIONE
L’abbraccio di Zefiro. La zampogna nel Lazio, a cura di Alessandro Mazziotti 
ore 15.00-17.00 SEMINARI DI STUDI
La zampogna elettronica, a cura di L. Balassone, A. Di Matteo, F. Capuzzi 
Canti alla stesa e a dispetto della Val Comino. Concerto breve di CALAMUS
STORIE. La Ciaramella del Vesuvio. Incontro con Antonio Catapano
T’ha voglio regalare ‘na canzone. Concerto breve di COMPAGNIA DALTROCANTO
Chiesa S. Luca Evangelista
Consegna del PREMIO SPECIALE “LA ZAMPOGNA 2011” a 
NINO D’ANGELO

ore 15.00 - 17.00 CONCERTO
Ecletnica Pagus con P. Ricci: strumenti etnici e musica coltaChiesa SS. Annunziata
ore 17.30 - 19.00 GRAN CONCERTO del VESPRO:
IL BORDONE SONORO
Zampognari dei Monti Aurunci, Ausoni, Mainarde e Ospiti* * *
Centro Studi ”A. De Santis” Torre Cajetani
Mostra Strumenti Musicali Popolari
La zampogna zoppa nel Lazio, a cura di Suoni della Terra
Chiesa S. Maria ad Martyres
Classiche suggestioni. Capolavori in copia di Pasquale De Meo, Mostra a cura 
dell’Ass. Maranola Nostra
E inoltre, nell'area del Centro Studi “A. De Santis” Torre Cajetani saranno presenti
MOSTRA-MERCATO DI STRUMENTI MUSICALI
PERCORSI ENOGASTRONOMICI

martedì 4 gennaio 2011

Roma,GRANDE MUSICA IN CHIESA

DANIELA DESSI’ CONCLUDE “GRANDE MUSICA IN CHIESA”
L’etoile internazionale il soprano Daniela Dessì conclude, il 6 gennaio alle ore 21.00  a Roma nellaBasilica di Santa Maria sopra Minerva,  l’itinerario musicale  di “Grande Musica in Chiesa incontro con le Vie Francigene del Lazio. La famosa soprano sarà accompagnata dall’Orchestra Musicultura2000 e diretta dal M° Marco Boemi, che eseguiranno l’Ave Maria di Gounod e Schubert, preghiere tratte da opere liriche come l’Otello di Verdi, la Thais di Massenet, la Cavalleria Rusticana di Mascagni e brani dalla Petite Messe Solennelle di Rossini , dal Gloria di Vivaldi, dallo  Stabat Mater di Pergolesi e dall’Ode per il Giorno di Santa Cecilia di Haendel.
“Grande Musica in Chiesa” che  in questi 20 giorni di concerti ha ottenuto un  considerevole successo  di pubblico è un evento culturale ricorrente  di grande prestigio costituito da una serie di concerti di musica sacra,ad ingresso gratuito, eseguiti da 21 anni  nel periodo natalizio fino all’Epifania, in alcune tra le basiliche e chiese di Roma e del Lazio più ricche di storia e patrimonio artistico e più conosciute per tradizione devozionale. L’iniziativa è nata  con lo scopo di promuovere il grande patrimonio artistico e paesaggistico della Capitale e delle località del Lazio attraversate dalle Vie Francigene con un   itinerario musicale e di fede che da Roma raggiunge le chiese delle località che ne sono attraversate da nord a sud includendo anche i percorsi francescani.
Dopo la “Misa Criolla” di Ariel Ramirez nella basilica di Santa Maria del Popolo a Roma,
l’ atmosfera natalizia creata dai canti  tradizionali di Axton, Pierpoint, De Marzi nella cattedrale di Poggio Moiano, i coinvolgenti  canti Gospel e spiritual magistralmente interpretati dai “Sywana Byers & Children of God”nella basilica di SS. Apostoli in Roma , la “Premiere Suite Noels” di Balbastre e “Scene Pastorale” di Lefebure-Wely eseguite dall’organista Giovanni Battistelli nella Chiesa di Sant’Eustachio, l’tinerario di musica sacra è proseguito con  il “Gloria in re magg.” e con il “Magnificat” di  Vivaldi eseguiti a Velletri, lungo la Via Francigena di Fossanova, nella chiesa di S. Clemente; poi sulla direttrice di Proceno e precisamente nel Duomo di Nepi, il St. Paul’s Choir e l’organista Cristiano Accardi diretti dal M° Vasselli si sono esibiti  nel concerto di  Albinoni, le variazioni sul Natale di  Balbastre, spirituals, canti della tradizione natalizia e l’Halleluja dal Messia di Haendel; poi di nuovo a Roma, un concerto tra medioevo e rinascimento con il Gruppo “La Rossignol” con strumenti d’epoca come flauti dritti, traversa, cornamusa, stridulo, ghironda, liuto, chitarrino e percussioni.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Athena Arte Eventi”

Sermoneta(LT),torna la SAGRA della POLENTA

Torna la Sagra della Polenta
Il 16 gennaio Sermoneta celebra il suo piatto tipico
e ne rivendica la paternità nei confronti del Nord
Tutto è pronto per il tradizionale e tanto atteso appuntamento con la Sagra della Polenta di Sermoneta, il borgo medievale meglio conservato del Lazio, in programma domenica 16 gennaio 2011, a cura dell’Associazione Festeggiamenti del centro storico e dell’Amministrazione comunale di Sermoneta.
Un appuntamento tra storia, religione, tradizione ed enogastronomia che affonda le sue origini nel 1503, quando il seme del mais arrivò a Sermoneta grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli. Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dall’America e lo seminò sui su fertili territori. La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dell’alto Lazio e dall’Abruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza.
Degustare la tradizionale polenta con la salsiccia è diventato un appuntamento impedibile, il simbolo di una cultura appartenente alla più antica tradizione gastronomica del luogo. La Polenta, infatti, si diffuse prima a Sermoneta e solo in un secondo tempo nel nord Italia. Qui il clima mite ha permesso, prima che nel resto d’Italia, il proliferare di piantagioni di mais e la preparazione della pietanza, diventata successivamente tipica del nord. Un primato, questo, che Sermoneta rivendica con orgoglio.

La giornata del 16 gennaio sarà intensa. Già dalle 6 della mattina i “polentari”, anziani di Sermoneta che conservano l’antica ricetta del piatto tipico sermonetano, inizieranno ad accendere il fuoco in Piazza del Popolo per la preparazione della polenta nei tipici paioli di rame. Alle 9 sarà inaugurata la mostra di artigianato locale sotto la Loggia dei Mercanti e la mostra fotografica “Sermoneta nelle antiche cartoline”, a cura dell'Associazione Culturale Pontina e dell’ANC di Sermoneta. Nella Loggia dei Mercanti alle 10 si terrà la degustazione dei migliori oli extravergine di oliva di Sermoneta a cura dell'Associazione Capol e, dopo la messa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, solenne processione con la Sacra immagine di Sant'Antonio abate ed il concerto della Banda musicale Fabrizio Caroso. Con la benedizione della polenta e dei pani, alle 12.30, la sagra avrà ufficialmente inizio, con la distribuzione della polenta con ragù e salsiccia.
Tale usanza dal 1977 viene curata dall’associazione Festeggiamenti del Centro Storico che ogni anno organizza in Sermoneta, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, la Sagra della Polenta. La polenta che viene gustata il giorno della sagra viene cotta ad arte in un paiolo di rame su fuoco a legna, lentamente e continuamente girata fin dalle prime ore del mattino in Piazza del Popolo da esperti polentari. Il condimento della polenta viene fatto con salsicce, pomodoro, olio di oliva locale ed altri ingredienti che solo i cuochi polentari sermonetani conoscono a menadito, un’arte di cucinare che i più anziani polentari tramandano ai più giovani, che ogni anno, si dedicano con passione e volontariamente alla cottura di questo piatto oggi tanto ricercato. Le celebrazioni iniziano una settimana prima, con l’esposizione della sacra immagine di S. Antonio Abate.
Dal centro storico, la sagra si sposta nelle settimane successive nelle borgate: a Doganella (sempre il 16 gennaio), Monticchio (23 gennaio), Pontenuovo (30 gennaio), Tufette (6 febbraio), Sermoneta Scalo (13 febbraio).
  Stefano Cortelletti