UNICITA’ D’ITALIA.
MADE IN ITALY E IDENTITA’ NAZIONALE
31 MAGGIO – 25 SETTEMBRE 2011
MACRO Testaccio La Pelanda
Piazza Orazio Giustiniani, 4
ROMA
Spazio Teatro e Ristorante
Tel. 331 7315431
Un teatro di quasi 400 posti che proporrà una programmazione di musica, cinema e teatro
Tutte le sere un' area aperitivo con musica , videoarte e una selezione di vini , birre e cocktail italiani senza dimenticare prodotti come la spuma, la cedrata, il chinotto e la gazzosa. Un lounge bar ed un ristorante a cielo aperto elegante ed essenziale.
Programma dello Spazio
Teatro e Ristorante
UNICITA' D'ITALIA MACRO TESTACCIO GIOVEDI 16 GIUGNO
ore 22 - CINEMA E INDIPENDENZA
concorso per filmakers, proiezioni, anteprime
anteprima nazionale del film:
"6 GIORNI SULLA TERRA" di Varo Venturi
INAUGURAZIONE di “Cinema e Indipendenza”, l'appuntamento del giovedì con proiezione di corti e di lungometraggi prodotti dal cinema indipendente italiano.
Un grande laboratorio creativo, reso dinamico e stimolante dalla diretta partecipazione di artisti e pubblico in un’area in cui suoni, immagini e idee si incontrano.
Saranno presenti il regista e il cast e tutta la serata sarà dedicata al cinema di fantascienza e principalmente al tema specifico dei rapimenti alieni (abduction) che verrà affrontato pubblicamente con la partecipazione di alcuni collaboratori dello scienzato che studia i fenomeni paranormali il prof. Corrado Malanga.
Programma della serata
19.00 aperitivo tra video istallazioni sul tema fantascienza e trailer "Aurum 4012"
20,00 Fabio Ghioni presenta il libro "La Nona Emanazione"
20,30 (artisti indipendenti 2010, anac, e consequenze) Emanuele Cerman, Stefano Pierpaoli e Alessandro Rossetti presentano INDICINEMA
21.00 proiezione dei cortometraggi Eden & the silver rope
21.45 conferenza stampa "6 giorni sulla terra"
22.15 proiezione del film 6 giorni sulla terra
00.30 dibattito sul tema delle abduction aliene
VENERDI 17 GIUGNO
Ore 19 aperitivo tricoloreSABATO 18 GIUGNO
ore 21.30 - Concerto-Spettacolo della RIMBAMBAND
protagonisti di uno spettacolo esplosivo dove musica, comicità, virtuosismi circensi, si uniranno dando vita a un’ora e mezza di puro divertimento
“Quando mi chiedono cos'è la Rimbamband sono sempre un po' in difficoltà, credetemi!
È davvero difficile dare un'etichetta ad uno spettacolo che ti frulla in testa durante le notti insonni quando, in realtà, non vorresti far altro che dormire, porca miseria!
Nonostante tutto, ci ho provato più volte e alla domanda "cos'è la Rimba?" o "cosa fate con la Rimba?", in passato, ho risposto in svariati modi: "La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico"; poi "È la musica che si dilata e che ti fa guardare, oltre che ascoltare"; e ancora "La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale". Tutto vero e condivisibile, ok! Ma mancava qualcosa! Mi rendevo conto che davanti a queste definizioni la gente rimaneva sempre un po' interdetta e con stampata in volto la tipica espressione da "non ci ho capito una mazza!"
Già, poi ho capito... mancava un'anima... l'anima cacchio! Ecco cosa mancava... eh sì, l'anima...
Quella che di giorno non riesce a far sentire la sua voce perchè messa a tacere da tutto ciò che è normale, ma che di notte si ribella e timidamente comincia a cantare, impedendoti di dormire. Canta lo swing quell'anima, perchè è swing, quell'anima. Poi incalza, vince la timidezza e balla, balla il tip tap, quell'anima; ed è fuori di testa perchè è un'anima e la testa non ce l'ha! Ha semplicemente una gran voglia di giocare! Gio-ca-re! Giocare alla vita e raccontarla giocando.
Il problema, ed anche la magia, è che non puoi giocare da solo, hai bisogno di amici, quelli giusti, quelli che come te hanno un'anima swing che scalpita perchè vuole raccontarsi e gridare al mondo "Io esistooooo!"Questi amici, questi compagni di gioco, questi straordinari compagni di avventura, io li ho trovati.
Francesco - rosso maledetto - Pagliarulo: anima delicata, fragile e onesta, con il ragtime nelle vene. Vigoroso il suo stride, tenera la sua umanità .
Vittorio - Terry ci jè adaver! - Bruno: anima swing come poche, stralunato a volte, osservatore raffinatissimo altre. Affamato di musica e di vita, riesce a far sorridere delicatamente anche le sue toniche... e me... lo amo!
Nicolò - buon lavoro! - Pantaleo: anima talentuosa, gentile, matematica, quadrata. Ragionevolmente irrazionale: vulcano!
E poi Renato - Cossilvia - Ciardo: anima eclettica e musicale dalle infinite corde. Prezioso come l'acqua!
Questa è la Rimbamband: cinque anime incantate innamorate della vita.
Cinque bambini scalmanati con una gran voglia di giocare.
Ma nel cortile della loro esistenza, il pallone non c'è, no. Ci sono, però, un pianoforte, un contrabbasso, un sassofono, un rullante ed un megafono. Ed ecco come lo sguardo incantato del fanciullo riesce a vedere ciò che un adulto non avrebbe mai visto e cioè che un contrabbasso, a guardarlo bene, un pò assomiglia ad un cavallo o ad una campana e che un piatto di batteria può diventare un vecchio vinile, o il volante di una macchina o chissà quante altre cose... Raffaello Tullo (fondatore della band)
È davvero difficile dare un'etichetta ad uno spettacolo che ti frulla in testa durante le notti insonni quando, in realtà, non vorresti far altro che dormire, porca miseria!
Nonostante tutto, ci ho provato più volte e alla domanda "cos'è la Rimba?" o "cosa fate con la Rimba?", in passato, ho risposto in svariati modi: "La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico"; poi "È la musica che si dilata e che ti fa guardare, oltre che ascoltare"; e ancora "La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale". Tutto vero e condivisibile, ok! Ma mancava qualcosa! Mi rendevo conto che davanti a queste definizioni la gente rimaneva sempre un po' interdetta e con stampata in volto la tipica espressione da "non ci ho capito una mazza!"
Già, poi ho capito... mancava un'anima... l'anima cacchio! Ecco cosa mancava... eh sì, l'anima...
Quella che di giorno non riesce a far sentire la sua voce perchè messa a tacere da tutto ciò che è normale, ma che di notte si ribella e timidamente comincia a cantare, impedendoti di dormire. Canta lo swing quell'anima, perchè è swing, quell'anima. Poi incalza, vince la timidezza e balla, balla il tip tap, quell'anima; ed è fuori di testa perchè è un'anima e la testa non ce l'ha! Ha semplicemente una gran voglia di giocare! Gio-ca-re! Giocare alla vita e raccontarla giocando.
Il problema, ed anche la magia, è che non puoi giocare da solo, hai bisogno di amici, quelli giusti, quelli che come te hanno un'anima swing che scalpita perchè vuole raccontarsi e gridare al mondo "Io esistooooo!"Questi amici, questi compagni di gioco, questi straordinari compagni di avventura, io li ho trovati.
Francesco - rosso maledetto - Pagliarulo: anima delicata, fragile e onesta, con il ragtime nelle vene. Vigoroso il suo stride, tenera la sua umanità .
Vittorio - Terry ci jè adaver! - Bruno: anima swing come poche, stralunato a volte, osservatore raffinatissimo altre. Affamato di musica e di vita, riesce a far sorridere delicatamente anche le sue toniche... e me... lo amo!
Nicolò - buon lavoro! - Pantaleo: anima talentuosa, gentile, matematica, quadrata. Ragionevolmente irrazionale: vulcano!
E poi Renato - Cossilvia - Ciardo: anima eclettica e musicale dalle infinite corde. Prezioso come l'acqua!
Questa è la Rimbamband: cinque anime incantate innamorate della vita.
Cinque bambini scalmanati con una gran voglia di giocare.
Ma nel cortile della loro esistenza, il pallone non c'è, no. Ci sono, però, un pianoforte, un contrabbasso, un sassofono, un rullante ed un megafono. Ed ecco come lo sguardo incantato del fanciullo riesce a vedere ciò che un adulto non avrebbe mai visto e cioè che un contrabbasso, a guardarlo bene, un pò assomiglia ad un cavallo o ad una campana e che un piatto di batteria può diventare un vecchio vinile, o il volante di una macchina o chissà quante altre cose... Raffaello Tullo (fondatore della band)
ore 19 Nel lounge bar aperitivo BIANCO, ROSSO e...
tre serate di buon vino italiano
Concorso fotografico “Unità d’Italia: ritratti d’Italia e di Italiani”.
L’obbiettivo di giovani fotografi immortalera’ volti e luoghi d’Italia.
Il concorso avra’ durata trimestrale da giugno a settembre:
Nella serata finale saranno esposte tutte le opere pervenute.
Il progetto si leghera’ a tre serate di degustazione dei piu’ famosi vini
e spumanti italiani.
1° serata 18 giugno: Presentazione del Concorso Fotografico
Un viaggio tra i migliori vini del centro-nord Italia in un percorso
guidato da personal sommeliers.
2° serata 9 luglio: Valutazione del Concorso Fotografico
Un viaggio tra i migliori vini del centro-sud Italia in un percorso
guidato da personal sommeliers.
3°serata 17 settembre: Premiazione del Concorso Fotografico
DOMENICA 19 GIUGNO
SUNDAYS – VisionS & musiC
dalle 19 aperitivo e rassegna di corti, film videoarte.
Dj set: De-monique – Lei è uno spirito indipendente e anche un po’ irriverente: non ha voluto esaudire il desiderio dei genitori che volevano per lei un avvenire sicuro e dietro a una scrivania... Fin dall’adolescenza era quella che “confezionava” cassette audio agli amici con i brani dei suoi artisti preferiti che allora erano David Bowie, Lou Reed, The Doors, Pink Floyd, The Police,Kraftwerk e poi ancora Bob Marley, Third World, Aswad, Fela Kuti, King Sunny Ade... Ha amato tanto il rock, il punk e la new wave quanto il reggae, l’afro e la world music, fino a maturare una predilizione per la musica elettronica, meglio se contaminata dalle più diverse e disparate sfumature. Tutti i giorni dalle 16 alle 24 - lunedì chiusoIngresso gratuito alla mostra per il pubblico degli spettacoliOrari Bar dalle 16 alle 24 (aperitivo italiano ore 19 – 23).
Orario Ristorante dalle 20 alle 23 (Cena alla Carta 40 euro - Cena a buffet 30 euro)
Orario Teatro inizio spettacoli ore 21,30
Ufficio Stampa Spazio Teatro
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