CIO' CHE MANCA NON E' L'ESSENZIALE
Al via da domenica 24 ottobre fino a domenica 31 ottobre il 7° Appuntamento Diocesano delle persone diversamente abili
<Ogni volta che penso al mio corpo, lo immagino che si muove nello spazio e nel tempo. Questo è l'unico modo che conosco per esprimere me stessa completamente, e per sentirmi libera...Volo senza ali>. In questa frase Simona Atzori racchiude il segreto e la forza della sua vita, l'esistenza di una artista straordinaria, ballerina e pittrice, e di una donna che ha fatto dal suo limite il trampolino di lancio per realizzare sè stessa.
Simona Atzori è una delle protagonista della nuova edizione, la settima, dell'Appuntamento diocesano delle persone diversamente abili, promosso dalla Comunità Emmanuel - Fraternità dell'Incarnazione e dalla Associazione Emmanuel Duemila Onlus, in collaborazione con la Regione Lazio e con il Comune di Formia.
Tanti gli appuntamenti che si alterneranno nel corso della settimana. In particolare segnaliamo l'incontro di martedì 26 ottobre alle ore 17 presso la Chiesa parrocchiale San Paolo di Gaeta di Rita Coruzzi, ragazza disabile, presente più volte nella trasmissione televisiva "Porta a porta", che presenterà il suo ultimo libro e racconterà la sua esperienza di riscatto dalla disabilità dopo la visita a Lourdes. E poi lo Spettacolo di danza "Me" di Giovedì 28 ottobre alle ore 20,30 al Teatro Ariston di Gaeta che avrà per protagonista appunto la ballerina focomelica Simona Atzori, nata senza l'uso degli arti superiori. Sabato 30 ottobre invece, alle ore 17, la Tenda dell'Incontro ospiterà la FestaInsieme con gli amici diversamente abili - 4^ Rassegna delle Abilità differenti, con tanti gruppi, cooperative sociali, ragazzi disabili, il Mastammuccio Teatro di Bruno Treglia e l'ospite speciale Marco Vitale, campione paralimpico di Tiro con l'arco. Nutrito anche gli incontri con gli studenti, in programma nel Liceo Scientifico Alberti di Minturno, nell'Istituto Alberghiero di Formia e nell'Istituto professionale socio-sanitario di Formia.
Stare con le persone diversamente abili significa scoprire - annota don Vittorio, fondatore animatore della variegata esperienza della Comunità Emmanuel - che realmente quello che manca non è l'essenziale, come recita lo slogan della intera manifestazione. A volte - continua - addirittura ti accorgi che in molti casi l'handicap è diventata una forza in più. E' quello che ricorda il famoso campione di atletica Oscar Pistorius che a 11 mesi ha subito l'amputazione delle gambe: <Se Dio mi chiedesse: Oscar posso darti le gambe: le vuoi? , io dovrei rifletterci. Non risponderei subito di sì. Perchè in realtà non mi sento affatto fregato dalla vita. Se avessi avuto le gambe non sarei diventato l'uomo che sono, credo che non avrei avuto questo stimolo a superare me stesso e diventare un atleta. Sarei come un sacco di altri ragazzi, che si imprigriscono. Forse non avrei mai scoperto il mio potenziale e avrei avuto una vita più ordinaria>.
L'obiettivo di questo 7° Appuntamento è proprio ricordare a tutti questa verità semplice ed essenziale: nella vita chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. "Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare e non prova nemmeno a correre", la lasciato scritto la madre, prima di morire, ad Oscar Pistorius. E' la volontà che conta: questo è l'essenziale per dare senso alla vita. Ad ogni vita. di Carmine Di Luglio
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